E’ ormai quasi impossibile tenere il passo con la serie di Kingdom Hearts con tutti i prequel, i prologhi e così via. Ma il momento più atteso è ormai arrivato con l’uscita del sequel di Kingdom Hearts II, Kingdom Hearts III, un gioco che risale già al 2006.

Il gioco inizia con un piccolo riassunto della fine di Kingdom HeartsBirth by Sleep. Questo finì con Sora, Pippo e Paperino che andarono di nuovo all’Olimpo per far visita ad Ercole. Questo ha anche servito come apice per Kingdom Hearts III. Sora ha già perso tutte le sue forze, come successe ad Ercole, e gli viene chiesto se può imparare da Ercole per riavere i suoi poteri. La risposta di Ercole? Quando stai per perdere qualcosa, il tuo cuore ti mostrerà la via.

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Dopo questa risposta, Sora continua a cercare qualche consiglio da parte di Yen Sid. Tornato sulla nave Gummi, Ienzo contatta Sora per dirgli che il suo cuore appartiene non solo a se stesso, ma anche a Roxas, il nessuno di Sora. Dopo queste notizie continuiamo il nostro viaggio verso Twilight Town (Crepuscopoli) per cercare Roxas, ma nessuno dei vecchi amici di Sora sembra sapere chi sia Roxas.

Kingdom Hearts III non è cambiato troppo in termini di gameplay rispetto ai suoi predecessori e questa è stata una saggia scelta . Il combattimento rimane divertente e tutti gli attacchi e gli incantesimi sono semplici da eseguire.

Inoltre sono stati apportati pochi cambiamenti al sistema di livello e agli oggetti e tutto sembra molto familiare … Proprio come il gameplay, che resta familiare. Kingdom Hearts III è ovviamente un grande viaggio nostalgico in un certo senso ma ci sono anche dei limiti. Il lato innovativo è stato anche portato sulla telecamera che la rende più gestibile.

Tuttavia, è stata aggiunta una quantità enorme di nuovi attacchi speciali. Questi vanno dal chiamare vari personaggi per assisterti in vere attrazioni di Disneyland, che puoi chiamare e controllare. Pensa a una giostra che spara fuochi d’artificio, al treno con cui puoi attaccare i nemici … è tutto molto creativo. Questa è sicuramente la parola chiave della serie Kingdom Hearts: la creatività. Il gioco è riuscito a sorprenderci con il suo design in molte occasioni ed è sempre una cosa buona.

Anche la nave Gummi è stata ampliata. Quando viaggi in un altro mondo, hai il pieno controllo di inviare la nave Gummi verso quel mondo. Nella galassia puoi trovare vari nemici ma puoi anche trovare oggetti che puoi usare in seguito con Sora, o per rafforzare ulteriormente la tua nave Gummi. Lottare contro i nemici assicura anche che la tua nave Gummi diventi più potente. Lo stile di gioco e le possibilità di aggiornamento sono in ogni caso migliorati drasticamente per la nave Gummi.

Nel Toy Box ci siamo effettivamente immaginati in un film Pixar, e le creazioni più moderne, come il mondo di Frozen e Big Hero 6, prendono vita in un modo meraviglioso. Tanto di cappello allo stile che Square Enix ha usato per il mondo dei Pirati dei Caraibi, dove una sorta di perfetta via di mezzo è scelta tra animazione e realismo.

I mondi attraversati dal protagonista Sora in Kingdom Hearts III rappresentano in gran parte una nuova ondata del marchio Disney, da Toy Story a Rapunzel fino al popolare Frozen. Cosa mi colpisce di più di Kingdom Hearts III? L’implementazione delle proprietà Disney è il modo in cui intreccia organicamente i suoi temi centrali nella sottotrama di ogni mondo. Il mondo di Monsters & Co. sfrutta l’idea centrale del film – l’idea di usare le grida dei bambini come fonte di energia . I mondi Rapunzel e Frozen si occupano sia del nefasto tentativo dell’Organizzazione XIII di organizzare nuovi candidati dalla parte della luce (Rapunzel, Anna ed Elsa) nel tentativo di accendere un’altra Guerra del Keyblade.

Le prime riprese di Kingdom Hearts III mi hanno fatto temere che le interpretazioni del gioco di quei mondi Disney potessero sembrare sproporzionatamente piccole e senza vita, come è avvenuto in alcuni precedenti capitoli. Fortunatamente, è il contrario. Mai prima d’ora i mondi di Kingdom Hearts sono stati così vivaci. Le vivaci città del gioco sono piene di PNG, gli ambienti sono vari e presentano una fantastica verticalità e la maggior parte di ogni area è visivamente distintiva. Il mondo dei Pirati dei Caraibi è decisamente enorme, con un intero mondo da esplorare, con combattimenti tra navi ed esplorazione subacquea (con controlli gestibili!).

La musica in Kingdom Hearts III è stata molto curata ed è bello sapere che Square Enix è riuscita ad ottenere molti degli originali doppiatori di varie produzioni Disney.

IN CONCLUSIONE

Kingdom Hearts III è il miglior capitolo della saga, più audace e più vistoso, basato sul sistema di gameplay dei suoi antenati con giochi di luci e meravigliosi mondi da visitare in tutta la loro grandezza.

Con una storia arricchita, non solo da meravigliose colonne sonore e la componente grafica di gran lunga migliorata grazie anche al motore grafico utilizzato (Unreal Engine), ma anche dai tanti minigiochi diversi a seconda del mondo.