Due terribili omicidi, un sistema giudiziario corrotto e una donna alla ricerca di vendetta: è il mondo di Peppermint – L’angelo della Vendetta.

Riley North, moglie e madre felice, assiste impotente all’omicidio del marito e della figlia per mano di alcuni narcotrafficanti. Gli autori del brutale omicidio vengono catturati ma durante il processo, nonostante la sua testimonianza, le accuse vengono fatte cadere e gli assassini liberati grazie all’intervento di un giudice corrotto e di avvocati e poliziotti collusi. Quando Riley decide di vendicarsi, il suo obiettivo non saranno soltanto i carnefici della sua famiglia ma tutto il suo sistema, dalla giustizia americana ai potenti cartelli della droga

La legge è uguale per tutti?

Quante volte hai tradito il tuo giuramento, vostro onore? Io credo che tu sia così corrotto che neanche sai chi sono. Tu non hai fatto giustizia, vostro onore. La farò io.

La protagonista di Peppermint, da madre amorevole, si ritroverà ad essere uno spietato killer dopo la perdita della propria famiglia: rimasti uccisi per un errato coinvolgimento in un cartello di droga, proverà ad appellarsi alla legge per avere giustizia. Ma la presenza di giudici e agenti corrotti verificherà ogni speranza: rimasta sola contro un sistema incapace di tutelarla , la sua unica speranza risiede nella possibilità di distruggere con le proprie mani la catena che ha distrutto la sua famiglia e che ne ha giudicato innocenti gli assassini.

La donna, divenuta irriconoscibile, supererà tutti i suoi limiti per ottenere la tanto agognata giustizia, uccidendo brutalmente sia i membri del cartello che i responsabili della loro assoluzione. Una strage che non è stata causata dalle esecuzioni di Garcia, capo del cartello, bensì dalla incapacità della legge di punire i responsabili. Le azioni di Riley non avvengono per rabbia, bensì per disperazione. Non potendo più mandare in prigione il trio che ha premuto il grilletto sulla propria famiglia, deciderà di ripulire le istituzioni dagli ingranaggi corrotti, affinché gli altri possano godere della protezione della legge.

Vendetta o Giustizia?

Sui Social la stanno appoggiando davvero su tutta la linea. Ora che sanno cosa ha passato, tifano per lei.

La trama si sviluppa attraverso l’alternanza di tre punti di vista: quello della protagonista, di Garcia e del corpo di polizia, ma, quando Riley sarà considerata una ricercata, alla pellicola si aggiungerà un nuovo punto di vista, fornito dalla popolazione. Da criminale, la signora North inizierà ad essere acclamata come un eroe e il suo desiderio di vendetta sarà interpretato dai suoi compaesani come una lotta per ottenere giustizia. Ma è giusto uccidere i responsabili invece di affidarli alla (vera) giustizia?

Una narrazione molto lenta ma accattivante

Peppermint rappresenta un chiaro esempio della classica pellicola d’azione: leggera ma intrisa di folli inseguimenti e sparatorie, rese ancora più emozionanti da un massiccio uso degli effetti speciali. Purtroppo, all’azione, in grado di focalizzare l’attenzione dello spettatore, si contrappone una narrazione lenta e superficiale, che non consente di comprendere appieno i personaggi e le loro personalità. Ogni protagonista è delineato dal suo background, divenendo lo stereotipo di se stesso: Riley è solo una donna in cerca di vendetta e Diego Garcia il classico gangster interessato solamente agli affari.

Queste caratteristiche, che potrebbero svilire una parte del pubblico, rende il film leggero e facilmente comprensibile. Perfetto sia da guardare da soli che in compagnia, poiché la trama lineare compensa il fastidio generato dall’amico chiacchierone!