Per pochi film sono stata disposta a fare le ore piccole e a vederlo subito, in anteprima o quasi! Così è stato per Avengers Endgame, di cui ho visto la prima proiezione in assoluto, ovvero ho partecipato alla maratona.

Piccola premessa, nella seguente recensione non ci saranno spoiler, sarebbe davvero cattivo. Soprattutto perché sono la prima ad aver evitato tutti i trailer per evitare qualsiasi anticipazione.

Sebbene Endgame, uscito oggi 24 Aprile, non sia l’ultimo film della Fase 3 dell’Universo cinematografico Marvel, chiude un ciclo durato 11 anni.
Tutto cominciato con Iron Man fino ad arrivare a Avengers Infinity War, che ci ha lasciati con una situazione tragica e una conclusione shockante.

I film della MCU hanno sempre riscontrato un grande successo, soprattutto con Infinity War e ora, con Endgame, gli incassi sono da capogiro.

Avengers Whatever it Takes

WHATEVER IT TAKES.

Una vera e propria trama del film in questione non la possiamo scrivere, perché si cadrebbe inevitabilmente in un vortice di spoiler. E quindi vi propongo la conclusione di Infinity War, ovvero la situazione in cui abbiamo lasciato i nostri vendicatori.

Thanos ha vinto, la sua missione di dimezzamento della popolazione di tutto l’universo è compiuta e ora riposa. I vendicatori non possono fare altro che andare avanti, e affrontare questa nuova realtà stravolta. Ma riusciranno ad andare avanti? Come affronteranno le perdite subite?
La nuova pellicola dura 3 ore, ore intense, piene zeppe di colpi di scena, senza riscontrare mai dei punti morti. Certo, alcune cose sono un po’ scontate o per lo meno molti avevano teorizzato una svolta del genere.
Ma i fratelli Russo hanno saputo catturare lo spettatore, senza farlo mai annoiare, nonostante la durata e, nel mio caso, nonostante l’orario tardo (dalle 24.00 alle 3.00). Tutto scorre in modo fluido e tutto si ricollega, utilizzando anche materiale preso in prestito dai film precedenti, tutto si intreccia in modo perfetto. Nuovi punti di vista e scene inedite dei film già usciti, richiami ad altri film anche per omaggiare quegli eroi tanto amati da grandi e piccoli.

Il film è fatto di continue scelte, soprattutto dolorose, che i personaggi devono prendere per il bene dell’umanità. Un capolavoro iniziato in una caverna in Afghanistan, che negli anni si è spostato nello spazio e nel mondo degli Dei, ci ha conquistati per molti aspetti.
Il risultato finale è però epico e chiude alla perfezione una serie cominciata nel 2008.

Avengers uniti

AVENGERS! UNITI!

L’opera compiuta da Thanos nel precedente capitolo ha, ovviamente, “snellito” il gruppo di eroi presenti in Endgame. Ciò nonostante assistiamo al ritorno di alcuni come Occhi di Falco e Antman, e di altri vengono proposte nuove “forme“, che non sarò qui a raccontare per evitare spoiler.
A comparire in scena c’è anche Capitan Marvel, eroina presentata al pubblico appassionato con un capitolo interamente a lei dedicato. Sfortunatamente per i suoi fans, le scene a lei concesse in questo nuovo capitolo de Averngers sono ben poche. Questo permette, però, al pubblico di guardare Endgame anche senza aver visto il film uscito il 6 Marzo in Italia.
E così come per l’eroina con poteri kree, anche altri personaggi hanno ruoli più marginali, facendo, purtroppo, piccole comparse solo verso la fine del film. Gli autori si sono concentrati soprattutto sui personaggi principali e dell’effetto che Thanos ha avuto nella loro vita. Come ognuno di loro ha reagito e cosa ognuno di loro ha perso, chi è devastato e chi ha saputo andare avanti. Il tutto è giustificato comunque dalla trama, ma alcune scelte, forse, fanno storcere un po’ il naso.

I due film che hanno preceduto Endgame, Ant-man&Wasp e Capitan Marvel, hanno introdotto nuove possibilità per poter cambiare la nuova realtà creata da Thanos.

Avengers endgame

TUTTO È COMPIUTO

È molto difficile recensire un film dalla portata di Avengers senza spoilerare nulla, ma una cosa la possiamo dire: ha regalato tante emozioni! Dopo 10 anni dal primo film, dopo 21 film, un’attesa di un anno dall’uscita di Infinity war e dopo la sua nota e sconvolgente conclusione, i feels erano davvero tanti.
Proprio per questo, prima di scrivere queste righe, ho preferito “raffreddarmi”, placare le mie emozioni e dormire.

Diventate una caratteristica della serie, in Endgame non mancano le battute, anche se in quantità minore rispetto agli altri film e a dispetto del clima più cupo. In alcune parti è forse però un po’ troppo accentuata, alcuni atteggiamenti “comici” di alcuni personaggi possono infastidire.

Durante la visione del film viene più volte voglia di applaudire per le scelte e per i colpi di scene, così come ho avuto modo di assistere in sala. Le emozioni erano tante e non ci sono state solo risate, anzi, ci si commuove, si sta costantemente in tensione, non riuscendo a stare fermi e seduti sulla poltrona.

E se tu, tu che devi ancora vedere il film, pensi che il finale sia, anche in questo caso, scontato e con la “solita conclusione” beh..in realtà non è così.

Vi possiamo assicurare che usciti dalla sala, alla fine del film, sentirete un’irrefrenabile desiderio di andarlo a guardare ancora una volta. E noi, come molti di voi, non vediamo l’ora di poterne parlare in modo più libero.
Per di più il finale apre nuove porte, nuovi universi, nuove avventure che verranno affrontate in futuro, perché la Marvel è tutto, tranne che un mondo piccolo.

P.S. Se stavate pensando di dover rimanere, anche questa volta, incollati allo schermo fino alla fine dei titoli di coda, non fatelo. Questa volta la MCU non ci ha deliziati con alcuna scena finale.