Cinque carcerati, una casa misteriosa e 40 ore per sopravvivere all’escape room più segreta del mondo. Riusciranno a uscire sani e salvi? Scopriamolo insieme con Escape from Marwin!
Nella vita, tutti meritano una seconda possibilità, non importa quello che abbiamo fatto. E se ci fosse stata data una seconda opportunità sotto forma di escape room? Ogni anno, i prigionieri condannati alla pena di morte hanno la possibilità di affrontare questo gioco ed essere in grado di ottenere il premio che più desiderano: la loro libertà

Benvenuti a casa di Marwin
Cinque condannati a morte: un pedofilo, un serial killer, due assassini e una matta, ottengono la possibilità di redimersi partecipando a un folle gioco: chiusi per 40 ore nella casa di Marwin, dovranno risolvere tutti gli indizi per uscirne indenni. Tra trappole, indovinelli e un mistero che diventa via via più fitto, i concorrenti dovranno guardarsi le spalle anche dai tradimenti!
Nel 1972 il Dott. Stuart Marwin ideò un metodo alternativo per risolvere il problema della sovrappopolazione delle carceri americane. Egli combinò l’intrattenimento con lo spirito di sopravvivenza, una lotta per la vita. Detenuti provenienti da diverse prigioni divennero cavie di un gioco segreto per vincere la libertà e una fedina penale ripulita. Oggi questo metodo è solo un gioco
Una volta partito il timer, i protagonisti di Escape from Marwin dovranno risolvere un omicidio: quello del figlio del dottore che, dopo essere stato investito, è stato abbandonato sul vialetto con delle schegge di vetro macchiate dal sangue dell’assassino. Con a disposizione i profili dei sospettati, spetterà a loro scartare gli innocenti e condannare il killer, attraverso gli indizi che sono stati disseminati per l’intera struttura. Ma i galeotti non sono da soli! Perennemente monitorati dagli agenti, dai quali riceveranno sia aiuto che scherzi crudeli, capiranno ben presto di non potersi fidare di nessuno, nemmeno dei propri compagni.

Il prezzo della libertà
Cosa si è disposti a sacrificare in cambio della tanto agognata seconda chance? Ridotti a mere cavie di laboratorio, intrappolati in un sadico gioco che mina la loro salute psicofisica per il mero divertimento del pubblico, a Ben, Lina e agli altri tre concorrenti non resta che precipitare nella disperazione più cupa. E questa disperazione non può che risvegliare il loro lato più oscuro, rendendo le cinque persone in attesa di redenzione nuovamente dei mostri.
Questa trasformazione è vissuta appieno dallo spettatore, che, attraverso l’alternanza dei punti di vista, finirà per non parteggiare mai per lo stesso criminale, arrivando talvolta a giustificare le sue azioni, dettate dal rude desiderio di sopravvivenza. Il predominio dell’istinto sul raziocinio si accompagna a scene sempre più crude, in grado di colpire senza mai disgustare il pubblico attraverso un sapiente gioco di inquadrature.

Escape from Marwin, attraverso una trama elaborata e ricca di colpi di scena, riesce a catturare l’attenzione per l’intera durata della pellicola. Ai frame di azione e alle frenetiche corse per l’apertura delle porte si alternano brevi scene nella quale vengono caratterizzati alcuni protagonisti: sarà possibile scoprire il background di tre di loro, catturando sempre di più la simpatia del pubblico…fino all’ultimo plot twist!