Rubereste un anello alla vostra ex per saldare un debito con una gangster? È esattamente quello che succede alla famiglia Fox, protagonista di The Brits are Coming

Un coppia di eccentrici britannici, Harriet e Peter Fox, fugge a Los Angeles a causa di un pesante debito di gioco da pagare alla famigerata gangster Ivanka. Nel tentativo di trovare il denaro, la coppia chiede aiuto a Sidney. Con la gangster sulle loro tracce, la coppia tenterà il tutto per tutto con un furto di gioielli che coinvolgerà sia l’ex moglie di Peter che il suo nuovo marito, Gabriel.

Un marito modello?

La famiglia Fox è tutto fuorché la tipica famiglia britannica: lei è una giocatrice d’azzardo immersa fino ai capelli nel mondo della malavita locale, capitanato dalla temuta Ivanka, lui ha seri problemi con le droghe, l’alcool e…la moglie! Costretto a porre rimedio a tutte le stupidaggini della consorte, Peter è stato costretto a spacciare, prostituirsi e a scontare in carcere una pena per un crimine mai commesso. Anche in The Brits are Coming il povero protagonista dovrà fuggire per salvare se stesso e Harriet dall’ira di Ivanka, alla quale la moglie deve i soldi che ha bruciato a Poker.

Nonostante l’inaspettato viaggio nella città degli angeli, la vita di Peter procede monotona, alternando drink a pastiglie di dubbia provenienza. Una vita bruciata, resa ancora più invivibile dalla sicurezza precaria fornita dalla continua presenza di Harriet e dei suoi vizi, che la rendono una vera e propria bomba a orologeria. Unica ancora di salvezza per l’uomo è la sua ex moglie che, grazie ai soldi del ricco marito, ha potuto pagargli sia la riabilitazione (non andata a buon fine per colpa della nuova fiamma) che l’uscita dal carcere. E quale modo migliore per ripagare la buona fede della donna se non rubandole un costosissimo anello, regalatole da Gabriel, per ripagare i debiti verso Ivanka?

La vita di Peter Fox oscilla tra una presenza salvifica, rappresentata dalla ex moglie e dal suo passato lontano dall’alcool, e una figura che lo trascina sempre più a fondo in un baratro costruito da debiti, furti e stupefacenti, incarnato dalla nuova moglie e dal suo presente criminale. Questa spirale discendente, dal quale l’uomo non vuole e non riesce a fuggire, non può che incupire lo spettatore, attutendone le risate: un personaggio così caratterizzato è più affine a un Hard Boiled che a una Commedia.

Una commedia nel cuore della City of Angels

The Brits are Coming è ambientata quasi interamente a Los Angeles, ma mostra al pubblico tutto fuorché i classici scorci della city: locali a luci rosse, sobborghi pieni di rivenditori di ecstasy e tavoli pieni di fiche si alternano ad alberghi di lusso e alla splendida villa di Gabriel. Ed è proprio quella residenza il cuore della commedia: alla cupa storia della famiglia Fox si alternano le bizzarre avventure della famiglia del regista, dando origine a una successione assicurata di risate.

Tra amanti frustrate, un chiwawa da psicanalizzare, un film inguardabile in realizzazione e un maestro zen in soggiorno, la nuova vita della ex moglie di Peter non è certamente rose e fiori; unica fonte di conforto è un costosissimo anello, regalatole da Gabriel come promessa di fedeltà. Riuscirà il regista a resistere alla avance delle sue spasimanti?

Mentre i Fox tenteranno di realizzare il furto del secolo (e di rimanere in vita!), amici e nemici diventeranno la stessa cosa, accomunati dal terrore nei confronti della Gangster. Ivanka arriverà a Los Angeles col solo intento di ucciderli dopo aver recuperato la refurtiva, riusciranno i due britannici a farle cambiare idea?

Humor britannico o classica commedia americana?

Il titolo, The Brits are Coming, fa presagire la massiccia presenza di umorismo britannico; purtroppo, l’eccessiva caratterizzazione dei personaggi principali li porta al di fuori di ogni possibile cliché, rendendo quasi impossibile ridere delle loro gesta. Gli unici a consentire al pubblico la risata sono i due coniugi di Los Angeles, che rientrano in una serie di disavventure ed equivoci tipici della commedia americana. I background, invece di trasportare il pubblico nel tanto attesa clima pieno di satira, lo incupiscono, dando origine a una pellicola che non è sempre divertente ma ugualmente interessante.