[RECENSIONE] Killing Bites



Killing Bites nasce da Shinya Murata e da Kazasa Sumita, che hanno rispettivamente scritto e disegnato il manga, serializzato nel novembre del 2013 dalla Shogakukan seinen manga sulla rivista Monthly Hero’s. Un adattamento anime è stato trasmesso in Giappone tra il 13 gennaio e il 31 marzo 2018 prodotto dalla Lidens Films, conosciuta per Love and Lies e Terra Formars.

Trama.

Al mondo esistono delle creature chiamate “Teriomorfi” dei combattenti che sono stati creati per combinare l’intelletto umano alle zanne animali, essi hanno forza e poteri unici. Queste creature vengono usate per il divertimento dei ricchi negli scontri sanguinari chiamati “Killing Bites”. Quando il giovane Yuya Nomoto incontra la bella e seducente Hitomi Uzaki, una dei più forti teriomorfi, si troveranno ad affrontare insieme il Destroyal.

Personaggi.



Perchè guardarlo…

Killing bites è un anime basato sui combattimenti molto sanguinolenti e splatter in cui i teriomorfi si dovranno affrontare in scontri all’ultimo sangue. L’anime unisce scene cruenti a momenti fan service che non rovinano l’avanzare della trama, ma in alcuni casi possono sembrare troppo invadenti.

Trama scorrevole e molto semplice, con un idea di partenza molto carina, gli elementi battle royale sono bene strutturati e vengono valorizzati durante l’anime. Un anime lontano dagli schemi classici, con combattimenti molto variegati e scenici con una componente splatter che non dispiace agli occhi, caratterizzati dalle diverse abilità di ogni animale che li renderanno sempre più forti ed epici.

Una caratterizzazione dei personaggi ben dettagliata, ogni personaggio si comporta e pensa come l’animale con cui è ibridato. Vengono raffigurate bene tutte le emozioni come la pazzia, l’incertezza e la paura nei nostri personaggi. Vediamo degli ottimi background dei personaggi che ci spiegano la loro situazione, anche se non sempre sono molto dettagliati.

Nel comparto grafico nulla di innovativo, un gradevole comparto grafico agli occhi, mentre le trasformazioni dei teriomorfi sono dettagliate e curate.

Una colonna sonora molto vivace e grintosa. Trovo l’opening (Killing Bites dei FripSide) e l’ending (Kedamono Damono di Kitsunetsuki) delle canzoni molto azzeccate per lo stile dell’anime, cariche e prorompenti.

Consigliato per un pubblico maturo e per amanti dei generi: Seinen, Ecchi, Splatter e Action. L’anime ti catapulta in un mondo alternativo dove i combattimenti e le emozioni come paura e tenacia sono all’ordine del giorno.


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