Basato su una storia vera, Balloon – Il vento della libertà è un viaggio nella vita di due famiglie che, intrappolate nella Germania Est, tenteranno l’impossibile per superare il confine

Estate 1979. Le famiglie Strelzyk e Wetzel vogliono fuggire dalla Germania dell’Est per trovare libertà a Ovest. Le due famiglie hanno elaborato un audace piano per cui, per riuscire nel loro intento, devono attraversare di notte il confine a bordo di una mongolfiera da loro realizzata. Quando le condizioni metereologiche sembrano essere favorevoli partono, ma prima di giungere a destinazione la mongolfiera subisce un danno. La Stasi trova tracce della tentata fuga e avvia subito una indagine, costringendo le due famiglie a una corsa contro il tempo per riguadagnare la fuga

Una fuga impossibile

Si stima che, soltanto tra il 1976 e il 1988, circa 38.000 cittadini della Germania Est tentarono invano di fuggire verso l’Ovest. Non meno di 462 uomini, donne e bambini morirono alla frontiera. 

Balloon – Il vento della libertà è ambientato nel 1979, anno nel quale due famiglie, dopo due anni di studi, trovano finalmente le condizioni climatiche per la fuga dalla Germania dell’Est. Unendo le capacità sartoriali dei Wetzel con quelle ingegneristiche degli Strelzyk è stata progettata e costruita una mongolfiera che, coi giusti livelli di vento e di umidità atmosferica, avrebbe facilmente trasportato i due nuclei familiari oltre il confine. Ma nel giorno della partenza avviene il primo imprevisto: un errore di calcolo rende possibile il viaggio solamente a una famiglia!

È l’inizio di una odissea che non si concluderà come previsto: il tessuto che compone la parte superiore del mezzo inizia ad assorbire umidità, appesantendosi e ponendo fine all’impresa. Sconfitti a pochi metri dalla destinazione, per i quattro membri della famiglia ha inizio un nuovo calvario: la Stasi è sulle loro tracce e rischiano un processo per tradimento. 

Il lungometraggio, nonostante la sua durata estesa, presenta una trama accattivante e ricca suspence, con plot twist che impediscono allo spettatore di distrarsi, mantenendo la sua attenzione fissa per tutte e due le ore. Anche la cura per il dettaglio contribuisce positivamente alla piacevolezza della visione, poiché, oltre a rendere il tutto più veritiero, dà vita a piccoli spunti di riflessione. È il caso della madre che, pur sapendo di essere in fuga, riordina le cornici e le priva della polvere per non essere giudicata negativamente dalla Stasi o del vicino che, stanco delle trasmissioni in bianco e nero, chiede di vedere i programmi dell’Ovest.

Il peso di una storia che si ripete

Balloon – Il vento della libertà è la storia di due genitori disposti a tutto pur di regalare alle rispettive famiglie un futuro migliore, nel quale poter liberamente esprimere se stessi e le proprie opinioni, arrivando a rischiare anche la vita pur di coronare questo sogno. Questa folle fuga dettata dalla disperazione è ancora attuale e si ripropone, giorno dopo giorno, attraverso le storie di coloro che tentano di attraversare il Mediterraneo per ottenere, esattamente come le famiglie Wetzle e Strelzyk, una nuova vita.

Io qui ho la mia casetta, il mio giardino, la mia vita tranquilla. Ma tu non devi accontentarti.

Il lungometraggio, racconto di un periodo buio per la Germania, reca con sé il peso di una storia che continua a ripetersi, sensibilizzando il pubblico e invogliandolo a non dimenticare il passato per non commettere gli stessi errori in futuro.