Funny Fantasy – Il vantaggio delle creazioni Ad Hoc in un mercato basato sull’omologazione





La cultura Nerd, che nel decennio precedente era accettata solamente da una élite di persone che sentivano effettivamente di appartenere a quel mondo, si è diffusa sempre di più in tutti i contesti sociali, diventando la moda del momento. Poiché la richiesta di accessori e prodotti ispirati all’universo Nerd è in continua crescita e non sembra destinata ad arrestarsi, anche il mercato  si mostra sempre più destinato ad adattarsi a queste nuove esigenze.

La necessità di immettere sul mercato quantità sempre più elevate di materiale, mantenendo i prezzi accessibili al grande pubblico, ha generato un problema già noto in altri settori: l’omologazione.  Le maglie, le statuette, i pupazzi che noi acquistiamo alle fiere, nei negozi o nelle fumetterie, sono solitamente prodotte serialmente e, di conseguenza, il prodotto che portiamo a casa è identico ad altri mille.

E se vi dicessi che esistono attività che creano a mano prodotti ispirati al mondo Nerd, dando origine ad oggetti unici ed irripetibili?

Funny Fantasy è un brand abbastanza giovane, nato da circa un paio di anni, che realizza dei pupazzi home-made con una qualità artigianale molto diversa da quelli prodotti a livello industriale. Il progetto è stato ideato e realizzato da Maddalena Festivo che, sfruttando le sue abilità sartoriali, è passata dalla creazione di abiti da sposa al confezionamento di prodotti ispirati al mondo nerd.

Durante il FantaExpo, Michele Cimmino, figlio della titolare e responsabile di Marketing per Funny Fantasy, ha accettato di rispondere ad alcune nostre domande.




Com’è nato Funny Fantasy?

La vena ludica e giocosa è sempre appartenuta a mia madre e, nonostante si occupi di abiti da sposa e teatrali, ha sempre portato avanti nel suo tempo libero la passione per questi pupazzi. Adesso questa passione sembra essere diventata un vero e proprio lavoro.

Quali  sono i vantaggi dei pupazzi fatti in casa rispetto a quelli prodotti in serie?

Il vantaggio lampante è che sono  chiaramente dei pezzi unici: non essendo serializzati, ognuno è diverso dall’altro. Per quanto ogni prodotto possa essere simile agli altri nella sua tipologia, è indubbiamente qualcosa di realizzato in un altro momento, fatto a mano e con un prestigio totalmente diverso rispetto a qualcosa assemblato da un macchinario. Un secondo vantaggio è che, essendo un lavoro artigianale, si possono realizzare dei pezzi  Ad Hoc e, di conseguenza, essendo avulsi dal processo industriale, possiamo realizzare anche pupazzi su richiesta.

Il numero di cosplayer che realizza autonomamente i pupazzi da allegare al proprio costume è sempre in aumento. Cosa consigli a chi si avvicina per la prima volta a questo mondo?




Veniamo spesso contattati da cosplayer che hanno bisogno di un pupazzo da allegare al proprio costume; di recente ci è stata commissionata una Luna Bi per una ragazza vestita da Sailor Moon. Per realizzare questi oggetti c’è bisogno di una vena artistica, quindi consiglio di rivolgersi a qualcuno che possa farlo nella maniera migliore, soddisfando le aspettative con l’ausilio di una mano esperta. I prezzi dei prodotti Funny Fantasy sono veramente irrisori: parliamo di 5/15 euro, fino ai 25 dei pupazzi più grandi. Poiché il costo di un Cosplay è decisamente elevato, pensare di investire una decina di euro per avere qualcosa di unico e inimitabile è più che sensato.

Un rapporto qualità/prezzo così elevato può invogliare le persone a preferire un prodotto Funny Fantasy a un oggetto realizzato in serie?

Indubbiamente. Penso che il discorso sia strettamente collegato al fatto che è artigianato e non un prodotto commerciale. Oltre ad essere un metodo per invogliare l’acquirente, è anche un qualcosa che appartiene all’artigiano in generale.

Come ti sei avvicinato a questo mondo Nerd?

Personalmente, ho iniziato a sedici anni a sviluppare, sono stato sempre un programmatore. Ho iniziato con l’idea che dietro a un gioco o a un programma ci fosse sempre qualcuno a realizzarlo e questo mi ha sempre incuriosito, sin da quando avevo dieci anni; in parte è stata l’influenza di mio padre, che è ingegnere elettronico. Sono cresciuto con la voglia di capire cosa fosse la programmazione e lo sviluppo di software e ho cominciato poi a farlo da autodidatta, intorno ai quindici anni, con l’ausilio di internet. Ho formalizzato i miei studi con l’università, studiando informatica, e mi sono avvicinato al mondo Nerd grazie questa mia grandissima passione.

Come avviene la vendita dei vostri prodotti?

In termini di Funny Fantasy, ci interfacciamo principalmente con due opzioni: quella B2B e quella B2C. Nel caso del B2C (Business to Customer), vendiamo direttamente al cliente finale, attraverso le fiere, la pagine social o il nostro sito; nella opzione B2B (Business to Business), la vendita avviene per mezzo di fumetterie o negozi di giocattoli.

Come può un Nerd entrare in contatto con Funny Fantasy?

Il modo più semplice, e anche quello più bello, è seguirci su Instagram o sulla nostra pagina Facebook, per ricevere ogni giorno notizie sulle nostre nuove idee e creazioni. A quel punto, si ha la possibilità di informarsi in tempo reale sul prezzo e di contattarci o tramite chat privata o scrivendo una mail.

Vorresti dire qualcosa ai lettori di Nerdlog.it?

Spesso veniamo definiti Nerd solo perché ci piace qualcosa e la nostra passione è tale da farci dedicare quasi tutta la nostra giornata a questo. E’ bellissimo essere Nerd, finché ci piace quello che stiamo facendo, e dovremmo fregarcene di quello che possono pesare gli altri!




…E non finisce qui!

Come ricordo della giornata, abbiamo acquistato allo stand un portachiavi di Skiploom (che per me ha un grande valore affettivo, essendo il primo Pokemon di seconda generazione che ho catturato giocando a Pokemon Go), ottenendo lo sconto di €2.00, sul prezzo di listino (€5.00).

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