[Recensione] Aggretsuko

Come si sopravvive nella società nei panni di in impiegato modello? Ce lo spiega Retsuko, un dolce esemplare di panda rosso…con la passione per il death metal!




Retsuko è un giovane panda rosso di 25 anni che lavora per il reparto contabilità di una nota azienda giapponese. La ragazza è single ed è perennemente frustrata sia dal lavoro che dalle interazioni con gli altri dipendenti; unica valvola di sfogo è il karaoke, dove si esibisce segretamente ogni notte a ritmo di metal. Dopo cinque anni di lavoro i legami con gli altri membri dell’azienda iniziano a cambiare in meglio…o in peggio!

Una descrizione fedele della realtà

Aggretsuko, nonostante abbia come protagonisti animali antropomorfizzati, riesce a ritrarre fedelmente la società giapponese del ventunesimo secolo attraverso il confronto tra la protagonista e i colleghi.

Retsuko è un’impiegata modello, responsabile e conscia del proprio ruolo all’interno del reparto ma, di episodio in episodio, dovrà reggere il confronto con un responsabile maschilista, un’arrampicatrice sociale, un collega adulatore,un’amica tanto irresponsabile quanto spendacciona e…un ippopotamo amante dei pettegolezzi!

Ognuna di queste personalità è associata ad un animale diverso, in grado di esprimere al meglio quel determinato archetipo umano. Mentre Retsuko è un personaggio a tutto tondo, gli altri protagonisti rappresentano degli stereotipi, enfatizzati dalla loro essenza animale, per consentire allo spettatore di riconoscervi elementi della propria esistenza o analogie con le persone che lo circondano.




Un universo chiuso

L’universo di Aggretsuko è un universo chiuso: sebbene la serie sia ambientata in una città, in ogni luogo sono presenti solamente personaggi che lavorano nella stessa azienda della protagonista. Uniche eccezioni sono una commessa, il proprietario del karaoke, l’istruttore di yoga e una amica di vecchia data, il cui unico ruolo consiste nel completamento della cornice narrativa.

Il senso della scelta risulta evidente: da quando la giovane panda ha iniziato il tirocinio, il lavoro è diventato tutto il suo mondo e, senza di esso, non è in grado di tessere relazioni sociali. Infatti, Retsuko inizia la giornata lavorativa di primo mattino, per terminarla solamente la sera tardi, quando si reca al karaoke per smaltire il proprio nervosismo.

L’importanza della musica

Costretta a seguire gli ordini di un capo ufficio maschilista e misogino, che sembra essere gentile solo coi propri adulatori, e a interagire con uno staff che non sembra interessato alla sua felicità, l’unica cosa che rende felice il giovane panda rosso è il death metal.




Attraverso la musica aggressiva, Retsuko riesce finalmente a dire a se stessa e agli altri cosa prova e ad esprimere i propri pensieri e sogni. Ma non finisce qui l’importanza del karaoke nella vita della ragazza: sarà sia un modo per mostrare la vera sé alle nuove amiche che per chiarire i problemi che nasceranno durante la serie. Il linguaggio universale della musica aiuterà personaggi tra loro antitetici a chiarirsi e a rileggere la storia sotto un nuovo punto di vista.

Exit mobile version